A pochi giorni dalla scadenza del termine per l'adeguamento degli impianti termici centralizzati in conseguenza al recepimento della direttiva europea in materia di risparmio energetico il Consiglio dei ministri ha disposto in rinvio al 30.6.2017 del termine entro cui, nei condomini, occorre installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, previa verifica che questa installazione determini efficienza di costi e risparmio energetico.

Lo slittamento è contenuto all’articolo 6, comma 10 del Dl “milleproroghe” approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Il posticipo di sei mesi riguarda le lettere a) e b) del comma 5, articolo 9, del Dlgs 104/2014. Quindi comprende sia l’obbligo di installare un contatore di fornitura in corrispondenza dello scambiatore di calore di collegamento alla rete o del punto di fornitura dell’edificio o del condominio, sia l’installazione di sotto-contatori per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare.

Della necessità/opportunità di un rinvio si era già a lungo discusso sia in relazione alle diverse interpretazioni date al testo normativo ed alla successiva necessità di chiarimenti legislativi arrivati fino a tutta l'estate 2016, sia in relazione anche alle diverse declinazioni che i paesi europei hanno dato al testo della direttiva europea come pure per le disponibilità del mercato poste in relazione alla necessità di effettuare gli interventi ad impianto non in funzione.

 

Giorgio Spaziani Testaha, presidente di Confedilizia ha dichiarato «Diamo atto al Governo  di aver posto rimedio, pur con le difficoltà derivanti dai vincoli europei, a un problema che aveva creato forte allarme nelle famiglie. I sei mesi in più a disposizione potranno consentire, ai tanti proprietari e amministratori condominiali in difficoltà per colpe non a loro addebitabili, di attivarsi fin d’ora per svolgere il complesso iter necessario per l’applicazione della normativa».